Figura 1: modificata da Bender et al., Am J Biol Life Sci 2014; 2(3): 72-79. (A) Le cellule vengono trattate con i composti selezionati (AOx) e la molecola diclorofluoresceina diacetato, DCF-DA, che viene assorbita dalle cellule per diffusione passiva e deacetilata da esterasi cellulari a DCFH, non fluorescente che viene intrappolato all'interno delle cellule. (B) DCFH viene rapidamente ossidata dai radicali liberi, quindi l'aggiunta di 2,2'-Azobis [2- metilpropionamide] dicloridrato, AAPH, un iniziatore di radicali perossilici, porta all'ossidazione del DCFH in DCF che emette fluorescenza proporzionale al livello di ossidazione. In queste condizioni, un decremento nel segnale di fluorescenza rispetto alle cellule non trattate indica la capacità antiossidante del composto testato, poiché gli antiossidanti reagiscono con i radicali perossilici prevenendo la formazione di diclorofluoresceina DCF fluorescente.